Umberto Galimberti. La Sapienza Greca. Livorno Ippodromo Caprilli. Pensieri in corsa. Luca Zannotti
Martingala Pensieri in corsa - Ippodromo Caprilli Alle origini del pensiero moderno Dal 27 luglio al 3 agosto Iniziativa presentata da Comune di Livorno e Fondazione LEM, a cura di Luca Zannotti in collaborazione con Musiche Metropolitane 3 agosto - Ippodromo Caprilli ore 21 30 La sapienza Greca - Ippodromo Caprilli ore 21 30 Umberto Galimberti Filosofo, accademico e psicoanalista La datazione storiografica tradizionale dà avvio alla modernità con la scoperta delle Americhe del 1492, una data puramente convenzionale, se si pensa alla pluralità di avvenimenti che segnarono quel punto di discontinuità per la nascita della cosiddetta Età moderna. La caduta di Costantinopoli e il conseguente crollo dell'Impero d'Oriente, con la fuga degli intellettuali bizantini i detentori della sapienza greca, nel resto d'Europa ed in particolare a Firenze alla corte di Cosimo de' Medici, che diedero un impulso rilevante nell'affermazione del recente umanesimo con la fondazione dell’Accademia neoplatonica. L’evento, che consolidò la nascita del punto di vista moderno, fu l'invenzione della stampa a caratteri mobili, avvenuto in Europa a opera di Johannes Gutenberg (1455). Questo elemento favorì la nascita del punto di vista individuale, che, con l’umanesimo, trovò nelle arti visive un corrispettivo simbolico mediante la diffusione del cono prospettico e della prospettiva intesa come forma simbolica. La diffusione di un sapere specializzato in competenze, che cominciò ad affermarsi con la modernità, sembra non corrispondere oggi al crescente divario costituito dall’esigua minoranza di coloro che sanno, che dominano con competenza una materia, e la maggioranza delle persone che, seppur non ignorando le fondamenta di quella materia, formano la propria opinione servendosi soltanto di fonti non attendibili provenienti dal web. Mai come in questo ultimo anno, una collettività intera si è trovata improvvisamente a fare i conti con le conseguenze dirette di fake news di ambito scientifico. In un momento drammatico come quello dell’esplosione della pandemia, nel pieno di una crisi climatica e culturale di portata globale, atteggiamenti di ostilità verso le posizioni ufficiali della comunità scientifica, fomentate dalla divulgazione rapida di notizie false, rappresenta un fenomeno dalla portata preoccupante, ecco perché parlare di competenze e scienza in chiave moderna, è oggi più che mai necessario ed attuale. Luca Zannotti
Martingala Pensieri in corsa - Ippodromo Caprilli Alle origini del pensiero moderno Dal 27 luglio al 3 agosto Iniziativa presentata da Comune di Livorno e Fondazione LEM, a cura di Luca Zannotti in collaborazione con Musiche Metropolitane 3 agosto - Ippodromo Caprilli ore 21 30 La sapienza Greca - Ippodromo Caprilli ore 21 30 Umberto Galimberti Filosofo, accademico e psicoanalista La datazione storiografica tradizionale dà avvio alla modernità con la scoperta delle Americhe del 1492, una data puramente convenzionale, se si pensa alla pluralità di avvenimenti che segnarono quel punto di discontinuità per la nascita della cosiddetta Età moderna. La caduta di Costantinopoli e il conseguente crollo dell'Impero d'Oriente, con la fuga degli intellettuali bizantini i detentori della sapienza greca, nel resto d'Europa ed in particolare a Firenze alla corte di Cosimo de' Medici, che diedero un impulso rilevante nell'affermazione del recente umanesimo con la fondazione dell’Accademia neoplatonica. L’evento, che consolidò la nascita del punto di vista moderno, fu l'invenzione della stampa a caratteri mobili, avvenuto in Europa a opera di Johannes Gutenberg (1455). Questo elemento favorì la nascita del punto di vista individuale, che, con l’umanesimo, trovò nelle arti visive un corrispettivo simbolico mediante la diffusione del cono prospettico e della prospettiva intesa come forma simbolica. La diffusione di un sapere specializzato in competenze, che cominciò ad affermarsi con la modernità, sembra non corrispondere oggi al crescente divario costituito dall’esigua minoranza di coloro che sanno, che dominano con competenza una materia, e la maggioranza delle persone che, seppur non ignorando le fondamenta di quella materia, formano la propria opinione servendosi soltanto di fonti non attendibili provenienti dal web. Mai come in questo ultimo anno, una collettività intera si è trovata improvvisamente a fare i conti con le conseguenze dirette di fake news di ambito scientifico. In un momento drammatico come quello dell’esplosione della pandemia, nel pieno di una crisi climatica e culturale di portata globale, atteggiamenti di ostilità verso le posizioni ufficiali della comunità scientifica, fomentate dalla divulgazione rapida di notizie false, rappresenta un fenomeno dalla portata preoccupante, ecco perché parlare di competenze e scienza in chiave moderna, è oggi più che mai necessario ed attuale. Luca Zannotti